Tutte le cose belle hanno purtroppo una fine, e così anche questa meravigliosa stagione agonistica di cross è terminata: il Campionato Lombardo 2017 ha avuto infatti la sua esaltante conclusione domenica 15 ottobre su uno dei più bei terreni di gara della regione, il campo cross “Le Quadre” in quel di Chiari (BS).
Non c’è però da affliggersi, dopo il meritato riposo invernale schiacceremo ancora il tasto “play” e una nuova partita avrà inizio, sempre più emozionante, sempre più coinvolgente.
Ora, prima di passare all’analisi dei risultati della giornata da poco trascorsa, vorrei fare alcune considerazioni in merito al Campionato Lombardo di cross in generale. E per prima cosa vorrei sottolineare il bilancio assolutamente positivo: anzi è stato un crescendo continuo in questi otto mesi di gare. Il buon esito è stato indiscutibilmente favorito dalla presenza, dalla passione e dalla preparazione dei tantissimi partecipanti, ma ci sono stati altri fattori determinanti in gioco.
Ad esempio un’organizzazione che definire eccellente non le renderebbe giustizia a sufficienza, e l’impegno encomiabile e la competenza con cui il responsabile regionale di disciplina Giovanni Lancini si è dedicato per la riuscita di ogni gara. La “perfezione” non esiste, ma ci si è avvicinati parecchio.
Il successo è fatto di cose molto importanti come la sicurezza, un buon programma, una buona logistica, percorsi adeguati e piacevoli, e un contorno di servizi basilari, ma è fatto anche dal saper creare un clima di serenità e divertimento, dal pensare ai “grandi” ma anche (e soprattutto) ai più “piccoli”, dal prevedere e provvedere ad ogni più minuscolo dettaglio, dal sapersi circondare di persone competenti motivate ed entusiaste, dal saper creare un forte spirito di gruppo, dal riuscire a far prevalere sempre la sportività anche nell’agonismo estremo... tutto questo, condensato in una parola, è la chiave del successo.
Il successo è stato anche collaborazione: una squadra i cui membri collaborano fra loro e si supportano a vicenda non può non essere vincente. Ma in questo caso il risultato è stato dato in particolar modo cooperando con le Regioni confinanti, in un continuo interscambio che quando è portato avanti seriamente e con unità di intenti produce anche legami di vera e propria amicizia oltre a fare un gran bene alla causa comune che nel caso specifico è la crescita della disciplina.
Il successo è stato creatività e dinamismo, nella ricerca senza sosta di nuovi spazi, nuove collaborazioni, nuove idee, il che si è tradotto in terreni nuovi da far scoprire ai concorrenti, in stages con personaggi straordinari, in eventi in prestigiose località, in concreti sforzi anche nell’ottica di cooperazione FISE/FITETREC-ANTE, oltre ad una serie di altre piccole ma entusiasmanti iniziative.
Il successo è stato puntare sui più giovani: sono loro il futuro, e sono loro che devono essere coltivati oggi. La continua presenza di bambini e ragazzi esordienti in Avviamento A (parecchi dei quali per inciso molto molto ben preparati dai loro istruttori) ha fatto da leitmotiv per tutta la stagione. Fino all’ultima tappa. Sarà banale, ma incrementare le partecipazioni nella categoria cadetta vuol dire assicurarsi progressivamente sempre più presenze nelle categorie superiori nel futuro prossimo, soprattutto se i ragazzi tornano a casa più carichi, felici ed elettrizzati di quando sono partiti e con una voglia matta di riprovarci. Anche dopo un’eliminazione. Questo è ciò che succede in Lombardia.
Certo, per non farci mancare nulla, ci sono stati anche problemi da risolvere, piccoli infortuni, qualche complicazione, ma fanno parte del gioco, chi non ne ha? Ciò che conta è la volontà di arrivare al traguardo tutti insieme, con obiettivi ancora più ambiziosi per la nuova stagione, continuando a lavorare seriamente e umilmente, e con passione, uniti nella consapevolezza che la crescita di ciascuno è un mattone fondamentale per la crescita del cross.
E dopo queste digressioni personali, veniamo ai fatti di giornata, l’ultima di un campionato che nessuno vorrebbe mai veder finire...
Una giornata dalle temperature quasi estive che ha visto una partecipazione di atleti e pubblico decisamente molto numerosa.
In un Avviamento A caratterizzato da ben 28 presenze, con svariati debuttanti fra i 10 e i 14 anni, provenienti da Piemonte, Lombardia e Veneto, si è imposto su tutti l’ormai onnipresente giovanissimo piemontese Emanuele Castagno che con il suo Kabirio ha terminato un eccellente percorso in 3.07.374. La lombarda Anna Lorenzi, su Cartoon, si è piazzata alle sue spalle per pochissimi centesimi, e terzo ancora per il Piemonte Pietro Castagno Fossati, su King. I due cugini liguri di nascita ma piemontesi di adozione non hanno rivali nella loro categoria!
In Avviamento B nessuna sorpresa: Andrea Bettin, dal Veneto, con Magica Kindank, non si è fatto sfuggire neanche l’ultima occasione di stagione per imporre la sua legge: quella del più forte. Altri 100 punti portano il suo bottino annuo a 600 (benché “solo” 500 con la stessa cavalla). Andrea ha davvero alzato l’asticella al suo punto più alto e merita tutto il nostro plauso per l’impegno profuso durante l’intero campionato, la costanza, la preparazione, l’entusiasmo dimostrato. Se pensiamo che solo poco più di un anno fa entrava in punta di piedi nel mondo del cross... dove arriverà?
Il 2° e il 3° posto sono ancora appannaggio del Veneto, rispettivamente con Elena Caloi su Tristano e Luca Vicentini su Isabeau. Reduce dalle sue esaltanti prove alle Finali Nazionali dei Pratoni del Vivaro, Alessia Arcari su Kamaway Dan, per la Lombardia, ha ottenuto la quarta posizione di giornata.
Nella Categoria F Regolarità – tutta lombarda - è tornato alla ribalta meritatamente Maurizio Battistello, che già con il suo giovane S.I. Jean si è laureato vice-campione nazionale in quel di Rocca di Papa un paio di settimane fa.
Con la sua precisione cronometrica e la sua determinazione ha concluso la prova del giorno in 4.19.634, davanti a tutti, mettendosi definitivamente alle spalle l’etichetta di “eterno secondo” che lo ha accompagnato per buona parte della stagione.
Questa volta in seconda posizione si è piazzato Simone Raineri, su Guelfo Bet, graditissimo ritorno in gara dopo alcune assenze, senza aver perso il suo smalto abituale. E terza (come nella seconda giornata delle Finali romane, e altre due volte nel Campionato lombardo...!), ritroviamo un binomio eccellente formato da Ylenia Gaydou e Chetty: la sensazione che hanno dato in questa stagione agonistica è che continua ancora la loro crescita, frutto di un affiatamento più unico che raro e di una grinta che ha pochi eguali, e che nel momento in cui avranno affinato ulteriormente la loro gestione del cronometro si potrà solo dire “Attenti a quelle due!”
Infine, la regina delle Categorie, la D Regolarità, la categoria che non vede mai una partenza molto affollata, ma che è sempre un grande show, per la bravura dei concorrenti e la spettacolarità dei tracciati.
Qui si è imposto su tutti Claudiano Patelli, con Ti Parlo, che al di fuori del campionato è anche eccellente frequentatore del circuito di San Siro. 5.18.606 l’ottimo tempo del binomio. Dietro di loro si è affermato Enrico Guerini, con Fenis di Santa Marta, sfortunato alle Finali nazionali, ma dotato di una perseveranza e di una determinazione ammirevoli, oltre che di una buona preparazione.
Al terzo posto Cristian Fasana, su Top Segret, la cui splendida prestazione è stata insolitamente offuscata da una piccola penalità, senza peraltro intaccare la bellezza dello stile che lo caratterizza sempre in gara.
Questo per quanto concerne l’andamento della gara della domenica.
Facendo il punto della situazione a livello globale, va senz’altro evidenziato il successo numerico dei partecipanti al campionato Lombardo e a quello Interregionale, dove nel complesso oltre 50 binomi si sono avvicendati nella categoria cadetta, 24 in Avviamento B, 16 in F Regolarità e 5 in D Regolarità.
In allegato classifiche definitive.
Il Cross Country Lombardia, fiero di aver condiviso con tanti amici stupende giornate di divertimento in questa stagione agonistica, dà appuntamento a tutti per il Campionato 2018, ma si augura di ritrovarvi ancor prima, numerosissimi, alla Premiazione Finale e al pranzo di gala che avranno luogo domenica 3 dicembre 2017.
Uno speciale ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato al raggiungimento degli ottimi risultati: organizzatori, cavalieri e cavalli, famigliari, sostenitori, medici, veterinari, volontari, giudici, speaker, fotografi, ristoratori... sperando di non aver dimenticato nessuno.
Daniela Bernard